Sì, e tu puoi subito riconoscerla da Competenza e Obiettivi! Vediamo come…

La quotidianità fagocita quasi tutto… Presi nello stress quotidiano, ci dimentichiamo talora anche di semplici regole di buon senso. Come il chiederci:

“il mio Progetto di Sviluppo estero è affidato alle mani giuste?” #export #PMI #etica #obiettivi #madeinItaly

La definizione degli obiettivi è un elemento fondamentale per poter riconoscere a colpo d’occhio se l’approccio di un consulente al business aziendale è davvero etico. Se ti chiedo di investire nella mia competenza di consulente export, trovo anche giusto condividere da subito dove il progetto ci potrà portare, in termini di risultato concreto. Perché qui non si tratta di provare, ma di fare. Se non puoi misurarne i vantaggi, non è un vero progetto.

Se il tuo manager è competente, e se ovviamente la tua azienda ben consapevole di ciò che è e vuole fare, gli obiettivi di risultato dovranno esserci. Ed essere specifici, ambiziosi, ragionevoli e misurabili. Posizionati nel tempo. Si tratti di fatturato, margine, cash-flow, programmazione, nuovi paesi, clienti, settori, richieste di offerta, copertura della capacità, ingresso in nuovi canali, o altro ancora: essi dovranno essere chiaramente definiti.

Il punto chiave è riuscire a fissare obiettivi di crescita coerenti, raggiungibili e che conducano a traguardi sensibilmente utili, in un processo virtuoso di generazione di valore, per l’azienda e per tutte le figure coinvolte nel progetto. Pertanto, impostare e monitorare obiettivi di risultato non solo è il fondamento indicatore di un rapporto professionale etico e win-win, ma pone una buona base su cui costruire una strategia export efficace e vincente.

Alberto Pavoni